|06


“Il Claude Glass era un prodotto del movimento pittoresco, che insegnava che i paesaggi e le scene naturali potevano essere pienamente apprezzati solo se venivano valutati alla guisa di quadri, e che l’arte a sua volta poteva essere perfezionata solo tramite uno studio più attento del paesaggio e della natura. Da allora dipinti e paesaggi sono sempre stati imprigionati in questo legame autoreferenziale, al punto che oggigiorno i quadri possono essere i nostri modelli comuni di come dovrebbe apparire uno scenario e, implicitamente, la natura stessa. Il panorama dalla cima di una collina, la scena magistralmente incorniciata nel Claude Glass, la visione prospettica in cui l’osservatore è il punto focale, hanno finito con il dominare la nostra prospettiva visiva sul mondo naturale. Persino tra i pittori che potrebbero essere genericamente definiti romantici è difficile trovare riprodotto il campo visivo che si ha dal fondo di una siepe o dall’interno di un bosco.”

Il taccuino del naturalista. Esplorare la natura con i cinque sensi. Richard Mabey

 

 

©Chiara Ferrin